Sauris

Villaggi di montagna


L’isolamento in cui sono vissuti fino agli anni ’30 del Novecento gli abitanti di Sauris e una tradizione costruttiva che costoro avevano portato con sé dai paesi austriaci da cui erano emigrati nel XIII secolo, hanno conferito alle case saurane il loro peculiare aspetto, in cui, anche visivamente, prevale il legno. La pietra è utilizzata solo per la costruzione del basamento, dove era collocata la cucina e talora la stalla, mentre i piani superiori delle case sono costruiti con tronchi posti orizzontalmente, connessi agli angoli da un incastro (tecnica conosciuta come blockbau). In questo modo i muri esterni sono portanti e all’interno ci sono solo pareti divisorie in legno. Il tetto era fatto di scandole e il legno caratterizzava anche l’esterno delle case, con ballatoi, graticci e strutture orizzontali che servivano per far asciugare al coperto fieno e cereali.


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