Patto di Londra (1915)

Confini


L’Accordo o Patto di Londra, rimasto segreto fino all’autunno 1917, fu firmato il 26 aprile 1915 da Italia, Gran Bretagna, Francia e Russia zarista: stabilì l’entrata nel conflitto del Regno d’Italia a fianco dell’Intesa, con la concessione di modifiche territoriali nell’Alto Adriatico (Litorale Austriaco) e in Dalmazia a danno dell’Austria-Ungheria. Al termine della I Guerra Mondiale, il presidente americano Thomas Woodrow Wilson rifiutò di riconoscere accordi segreti stipulati tra singoli Stati all’insaputa di altri alleati. Tale posizione si scontrò frontalmente con le richieste territoriali italiane fondate sul Patto di Londra del 1915, non tanto in merito al confine alpino con l’Austria, quanto per la definizione dei confini adriatici.

 

Fig. 1: La Table I che porta il titolo di EASTER ITALIAN BOUNDERY ACCORDING TO THE LONDON AGREEMENT AND THE TREATY OF RAPALLO è inserita insieme ad altre 29 tavole nel volume Venezia Giulia. Pubblicata anonima e senza data ma databile all’anno 1946 che raffigura inquadra i confini orientali d’Italia, da Tarvisio fino alle Bocche di Cattaro, secondo il Trattato di Rapallo del 1920 e le linee concordate nel Patto di Londra del 1915; s.l. [Roma], s.d. [1946 ca.]


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