OZAK - Zona di operazione Litorale Adriatico / Adriatisches Küstenland (1943)

Confini


La crisi politico-militare del Regno d’Italia dopo l’8 settembre 1943 determinò l’occupazione tedesca del territorio italiano. Nell’Alto Adriatico le province di Udine, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Lubiana, con Ordinanza di Hitler del 10 settembre 1943 vennero escluse dal controllo politico e militare della Repubblica Sociale Italiana.
Con il nome di “Zona di Operazione Litorale Adriatico” (Operationzone Adriatisches Küstenland), furono amministrate direttamente dalle autorità tedesche per l'importanza strategica e politica dell’area. Il Litorale Adriatico fu posto sotto controllo del Commissario Supremo (nominato direttamente da Hitler).
Una soluzione analoga fu applicata alle province di Trento, Bolzano e Belluno, denominate “Zona di operazione Prealpi”.

 

Fig. 1:  Gaukärnten di Franz Pehr (Vienna, 1942). La carta raffigura la Provincia della Carinzia dopo l’annessione al Terzo Reich avvenuta nel 1938 e territorio dell’Alta Carniola occupato dalle truppe tedesche nel 1942. Il confine meridionale qui divide ancora il Regno d’Italia e la Provincia di Lubiana (LAIBACH) mentre dal 1943 separerà il Reich dai territori dell’ Adriatisches Küstenland.


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