Confini tra Regno d’Italia e Regno dei Serbi, Croati e Sloveni 1924 (Accordo di Roma)

Confini


I confini tracciati con il trattato di Rapallo vennero modificati nel 1924 nella zona di Fiume.
Lo Stato Libero di Fiume ebbe un'esistenza breve, turbata da agitazioni e incidenti provocati dai nazionalisti italiani, fino all’occupazione del municipio da parte di fascisti fiumani e triestini che instaurarono una breve dittatura, a cui seguì un periodo di governo commissariale.
In base agli Accordi di Roma del 27 gennaio 1924, lo Stato Libero di Fiume cessò di esistere e il suo territorio fu diviso tra Regno d'Italia (annessione della città e parte della costa fino all’ex confine) e Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (annessione della parte settentrionale dello Stato Libero di Fiume e di Porto Baross).

 

Fig. 1: La carta topografica di FIUME, F.° 53B della Carta d’Italia II S.E. dell’Istituto Geografico Militare, (Firenze, 1946) che raffigura la città di Fiume con il suo territorio racchiuso all’interno della linea di confine stabilita dopo il Trattato di Roma del 1924.

Fig. 2: L’enclave italiana di Zara sulla costa dalmata (1920-1941) tratta d una carta del 1946.


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