Grotta di Antro

Grotte culturali


Uno dei più interessanti esempi di utilizzo di una cavità naturale dalle età più antiche ad oggi è rappresentato dalla grotta di Antro, nella valle del Natisone. L'aspetto attualmente più evidente è quello di luogo di culto: è infatti una chiesa dedicata a S. Giovanni Battista, santo legato alla presenza dell'acqua, qui presente perché un vero e proprio torrente scorre dagli anfratti più inaccessibili della grotta verso l'esterno. Nel passato era stata utilizzata anche come luogo di rifugio, durante i periodi di invasioni e scorrerie; in età tardo medievale venne  fortificata come un castello, che risultava pressoché imprendibile, in quanto protetto dall'inacessibilità del luogo e agevolato dalla presenza dell'acqua. Venne anche munita di un mortaio per macinare le granaglie e vi venne costruito un forno per cuocere il pane, in modo da sopperire a tutte le necessità di chi vi si rifugiava. 

 


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