Duecastelli / Docastei / Dvigrad

Castra e Villaggi fortificati


Il tavolato calcareo che costituisce il centro dell’Istria è inciso da un profondo solco serpeggiante - sede di un antico fiume ora scomparso – che termina nel Canal di Leme: la Draga. L’abitato fortificato di Duecastelli sorge su un rilievo roccioso che domina questa fenditura e si trova a pochi chilometri dal mare, in una posizione che permetteva, nei tempi di pace, di fare da tramite tra la costa e l’interno, mentre, nei tempi di guerra, di sbarrare la via a quanti sbarcavano sulla costa per attaccare il centro della penisola utilizzando la via della Draga. Questa collocazione strategica risulta già dall’esser stato il luogo sede di un castelliere protostorico, mentre venne abbandonato in epoca romana. Le potenzialità difensive del sito vennero nuovamente valorizzate nel corso del VI secolo, epoca di insicurezza, guerre e invasioni. Vennero erette allora due fortificazioni: Castel Parentino e Moncastello, ma mentre il primo scomparve, il secondo crebbe fino a diventare una piccola città, che assunse il nome di Duecastelli. Qui vivevano infatti tra XIV e XVI secolo un migliaio e forse più di persone. Questo insediamento rappresenta un esempio di castello inteso non come fortilizio, con prevalenti funzioni militari, ma come centro abitato difeso da mura, necessarie per difendersi dagli attacchi a cui era soggetto. Duecastelli venne abbandonato nel XVII secolo, dopo che
un attacco degli Uscocchi e una feroce epidemia di malaria nel 1630 ne decimarono la popolazione.


Galleria immagini



Della stessa tematica