Osoppo

Fortificazioni di età moderna


La rupe che sorge isolata dalla piana del Tagliamento nei pressi dello sbocco in pianura della via proveniente da Oltralpe costituisce di per sé un fortilizio naturale in grado di controllare e, al caso, sbarrare il passo a chi proveniva da settentrione. Proprio per questo motivo, il colle costituisce un palinsesto delle fortificazioni che si sono succedute nel tempo, dove si possono osservare le modifiche via via apportate in conseguenza degli sviluppi degli armamenti e dell’arte difensiva. Vi è tuttavia una notevole difficoltà a riconoscere i resti più antichi - anche se presenti – in quanto sono sopraffatti dai più evidenti e prevaricanti manufatti di epoca più recente.
Sappiamo dalle fonti scritte che nel periodo tardo antico (V-VII secolo) si era formato un abitato, probabilmente fortificato, dove si erano trasferiti gli abitanti della piana e dove più tardi si rifugiarono anche i Longobardi nel 610, quando gli Avari presero Cividale e dilagarono nel Friuli. Nel tardo medioevo Osoppo acquistò una funzione spiccatamente militare: l’insediamento civile migrò in pianura e sul colle venne eretto un castello, che nel XIV secolo venne affidato in feudo alla potente famiglia Savorgnan. Dopo il passaggio del Patriarcato a Venezia, nel 1420, e lo scontro che si profilò ben presto tra questa potenza e l’Impero Asburgico, il colle assunse un’eccezionale importanza come difesa da una possibile invasione da parte di costoro. Così, per tutto il Cinquecento, vennero intrapresi lavori per renderlo un’unica imprendibile fortezza. Si costruirono tre cerchia di mura, il Castel Nuovo e la Rocca, oltre a diversi edifici necessari per alloggiare la guarnigione permanente, che presidiava il luogo, e fornirla delle armi necessarie. Altre importanti modifiche e adeguamenti vennero apportati in età napoleonica dai genieri francesi. Passata poi agli Austriaci e, nel 1866, al Regno d’Italia, non subì altre trasformazioni fino alle soglie della Prima Guerra Mondiale, quando si costruì un forte corazzato sotterraneo collegato ad un sistema difensivo protetto (polveriere interrate, batterie in barbetta, cunicoli). Gli ultimi rafforzamenti vennero compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale. ?


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