Monte Brestovec

Fortificazioni di età contemporanea


Collocato nella parte settentrionale dell’altipiano di Doberdò, il monte Brestovec fu raggiunto dalle truppe italiane nell’agosto del 1916, durante la sesta battaglia dell’Isonzo. Già nel mese di settembre il Regio Esercito cominciò ad allestire un sistema di postazioni per artiglieria in caverna inteso appoggiare la progressione verso sud-est della III Armata. Nel contempo, si provvide a fortificare in via precauzionale il settore collocato a ovest del Vallone. Di quest’impianto difensivo faceva parte la linea trincerata che si può tuttora osservare nei pressi delle cannoniere del Brestovec. Essa è caratterizzata dal tipico disegno “a greca”, adottato per evitare il fuoco d’infilata in caso di parziale conquista da parte dell’avversario e per contenere gli effetti devastanti dei colpi diretti d’artiglieria. I lavori di scavo delle cannoniere, eseguiti dalla 3ª Compagnia del 5° Reggimento Genio Minatori, iniziarono nel gennaio 1917 e furono terminati nell’agosto successivo. L’opera era dotata di 8 postazioni per pezzi da 149/A, servite da un lungo corridoio di batteria sul quale si affacciavano numerose cavità e gallerie secondarie (riservette, ricoveri per gli artiglieri, ecc.). Non si hanno notizie circa un effettivo impiego bellico dell’opera: un paio di mesi dopo il suo completamento, infatti, essa fu abbandonata a causa del crollo del fronte dell’Isonzo. Va segnalato tuttavia un suo parziale riutilizzo da parte dell’E.I. durante la Guerra fredda. Al fine di monitorare la vicinissima linea di confine e il territorio retrostante, la feritoia di una delle camere di tiro fu modificata in modo da consentire l’accesso a un piccolo osservatorio. Un osservatorio simile fu edificato pure sulla cima del monte. Inoltre, la vecchia trincea situata sotto alle cannoniere fu integrata con postazioni per mitragliatrice di varia foggia e con alcuni ricoveri per squadre di fanteria. Un graffito ritrovato in loco consente di datare queste opere, o almeno parte di esse, attorno al 1962.


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