Nei tempi antichi la grotta era considerata un luogo sacro, dove si poteva avvertire la presenza divina. In epoca romana la si vedeva come il collegamento con il mondo degli inferi e con le divinità che vi risiedevano, ma si venerava anche l'acqua - presente sia nei corsi d'acqua sotterranei, che nello stillicidio, raccolto in appositi bacini - con riti diretti a propiziare la fertilità della terra. In forma mediata, questi culti saranno ereditati poi dal cristianesimo, che li rivolgerà alla devozione di s. Giovanni Battista.