Il modello abitativo prevalente nella regione era – ed è anche oggi – quello raggruppato, sia nel caso di agglomerati di grandi o medie dimensioni, come le città e le “terre”, sia in quello dei villaggi rurali o, in epoca preistorica, dei castellieri. Vivere assieme assicurava alle comunità umane indubbi vantaggi: dalla difesa dai nemici, ad una maggior capacità di affrontare le difficoltà ed i pericoli della natura, ad una vita di relazioni intense e qualificate. Accanto a tali forme abitative si riscontrano peraltro – non sempre e non ovunque - la presenza di insediamenti isolati, più o meno lontani dai diversi poli di aggregazione. Le ragioni di ciò potevano essere assai diverse, in ragione dei modelli di organizzazione economica dell’habitat rurale (si vedano le ville romane o le stanzie istriane), ma anche a seguito dell’adesione a modelli di vita improntati alle convinzioni culturali o religiose dell’epoca (come nel caso delle abbazie).