Stavoli

Insediamenti temporanei


Un po’ dovunque, sui pendii prativi più alti e soleggiati delle montagne, si scorgono degli edifici costruiti con il basamento in pietra e la parte superiore in legno. Sono gli stàvoli. Fino agli anni ’50-60 del Novecento, vi si trasferivano per alcune settimane, in estate, intere famiglie che si dedicavano allo sfalcio dei prati più alti. Le operazioni della fienagione, condotte senza l’ausilio di mezzi meccanici, richiedevano parecchio tempo e impegnavano tutte le forze della famiglia, dai bambini agli anziani. Una volta seccato, il fieno veniva riposto negli stavoli, da cui sarebbe stato portato a valle durante l’inverno, quando il bestiame, sceso dagli alpeggi, doveva essere alimentato con il foraggio.

 


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