Strassoldo

Castelli


Se i castelli che sorgono sulle alture sono naturalmente protetti dal pendio e dal rilievo accidentato, nel caso di Strassoldo - castello sorto in pianura nella zona delle risorgive - l’ostacolo naturale sfruttato per assicurare la difesa era dato dall’acqua e dal terreno paludoso. Il castello venne infatti eretto su una lente di terreno solido circondata da corsi d’acqua, come si vede tuttora e come si evince anche dall’antico nome del luogo: Strassau, composto da due parole di origine alto-germanica: “Strasse” che significa strada e “Au” isola. Esso sorse probabilmente verso la fine del XII secolo, quando il nobile Bernardo di Lavariano si trasferì in questo luogo, che controllava la via che dai passi alpini portava ad Aquileia. L’insediamento originario era costituito da costruzioni in legno circondato da palizzate: ancora nel 1322 infatti, come risulta da un documento, la torre principale era di questo materiale, anche se ormai la pietra e i mattoni lo stavano rimpiazzando. Già nel XIV secolo si erano ormai enucleati due distinti complessi castellani – chiamati Castello di Sopra e Castello di Sotto – divisi da un corso d’acqua e occupati da rami diversi della stessa famiglia. Tra Duecento e Quattrocento il complesso ebbe soprattutto un ruolo residenziale, mentre nel Cinquecento balzò nuovamente in primo piano la funzione difensivo-militare: Strassoldo infatti si era venuto a trovare al confine tra le terre della Serenissima e quelle degli Asburgo, in una zona colpita anche dalle incursioni dei Turchi. ?


Della stessa tematica