Villaggi del Carso

Villaggi


I villaggi carsici, sorti su di un territorio difficile, dove abbonda la pietra e scarseggiano invece l’acqua e la terra coltivabile, e dove il vento di bora accresce le difficoltà del vivere, presentano una struttura del tutto particolare. Essi sono costituite da cellule chiuse, formate dalla casa di abitazione con i suoi annessi (cantina, magazzini, stalla) disposti attorno una corte – dove può esserci il pozzo - recintata da alte mura. L’unico accesso è costituito da un portale di pietra – dove sono scalpellati motivi ornamentali e religiosi – chiuso da battenti in legno. Questa struttura chiusa proteggeva la famiglia e i suoi beni più preziosi: gli animali, l’acqua, le provviste alimentari, ma condizionava anche la struttura del villaggio e la viabilità. I paesi infatti si presentano come agglomerati formati da tante cellule abitative giustapposte, connesse da viuzze strette e tortuose in cui non si riconoscono gli assi principali di collegamento con il territorio. Scarsi sono gli spazi pubblici: in genere solo lo spiazzo antistante la chiesa, spesso ombreggiato da un tiglio, dove anticamente si riunivano i capifamiglia.

 


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