Paesaggi alpini

Paesaggi


I paesaggi alpini si differenziano da quelli prealpini per l’intensa azione del glacialismo quaternario, di cui si legge traccia nei solchi vallivi con i terrazzi di detriti morenici sovrapposti che si possono osservare sui fianchi. Le vallate principali del versante settentrionale sono quella del Tagliamento e la Valcanale. Si notano le quote rilevanti, come i 1400 m. a Sauris e Collina, i centri abitati permanenti più elevati in regione. Le differenze più evidenti, all’interno di questo paesaggio, si possono osservare fra i paesaggi carnici da un lato, contrassegnati dalle catene calcaree e dolomitiche e, dall’altro, le dorsali argillo-scistose dell’interno.

 

  • Alpi Carniche

 Le Alpi Carniche rappresentano gran parte della sezione alpina regionale, allungandosi per un centinaio di chilometri tra il Cadore e la Sella di Camporosso. Il versante interno, cioè quello meridionale, in territorio italiano, è frastagliato da valli trasversali convergenti verso l’asse del Tagliamento. La Catena Carnica (serie di cime calcaree di oltre duemila metri) e le Dolomiti Pesarine costituiscono il settore settentrionale della sezione; le Alpi Tolmezzine, quello meridionale. Il limite che divide le due parti è costituito da un solco longitudinale residuo dell’idrografia preglaciale, che va dalla Forcella Lavardèt alla Sella di Camporosso, intersecando le valli trasversali del Degano, del But e del Chiarsò. Il Monte Coglians, con i suoi 2.780 m. è la cima più elevata della sezione alpina ma anche dell’intera regione. Il versante esterno delle Alpi Carniche è rappresentato dalla parte della sezione che digrada verso il territorio austriaco, nell’ampia vallata della Gail e di Lesach.

 

  • Alpi Giulie Occidentali

 Come le Prealpi Carniche, le Alpi Giulie, nella sezione che si estende in territorio italiano, sono catene calcareo-dolomitiche di origine triassica e giurassica, situate tra i corsi del Fella e dell’Alto Isonzo. Le vette maggiori hanno altitudini comprese tra 2.500 e 2.800 m. In particolare, si segnalano quattro vette che danno il nome ai rispettivi gruppi: il Mangart (2.668 m.), lo Jof Fuart (2.666 m.), lo Jof di Montasio (2.753 m.), punto più alto, e il Canin (2.587 m.).

  

  • Alpi Giulie Orientali

Le Alpi Giulie Orientali si individuano in territorio sloveno. Al loro interno, comprendono il Monte Tricorno/Triglav (oltre 2.800 m s.l.m.), che dà il nome al Parco che le racchiude e, vetta principale del Paese, è raffigurato nella bandiera nazionale. La Slovenia è dunque uno dei pochi paesi al mondo a inserire un monte nel proprio vessillo. 

 

  • Dolomiti Pesarine (paesaggio dolomitico)

Inserite nel gruppo montuoso delle Alpi Carniche, prendono il loro nome dal centro di Pesariis, frazione di Prato Carnico. Il limite meridionale si individua nell’omonima valle, mentre il corso del Piave costituisce la linea centro-occidentale. Tre le cime principali, si ricorda la Creta Forata (2.462 m), che separa la Val Pesarina dalla conca di Sappada. Il nome della cima si deve al foro che percorre l’interno della conformazione, formando un profondo arco naturale.


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