Paesaggi prealpini

Paesaggi


I paesaggi subalpini e prealpini sono contraddistinti da una ricca varietà di combinazioni tra morfologia, idrografia ed elementi climatici. Le composizioni dei terreni permettono di distinguere nettamente le colline subalpine dalle vallate prealpine, più strette e profonde: il paesaggio delle Prealpi del Friuli presenta infatti una morfologia influenzata dall’erosione fluviale, che scava valli di notevole profondità. Nelle Prealpi Carniche, calcaree e dolomitiche, il paesaggio è differente rispetto a quello delle Giulie, caratterizzate dalla presenza di marne e arenarie del Flysch. Gli altipiani prealpini, che vanno dal Cansiglio al Matajur, sono modellati dal carsismo.

 

  • Prealpi Carniche

Le Prealpi Carniche, che rappresentano i due terzi del settore prealpino regionale, sono costituite da rilievi che possono toccare i 2.703 m. della Cima dei Preti, nel Gruppo del Duranno. L’Altopiano calcareo del Cansiglio rappresenta il settore prealpino occidentale, insieme al Gruppo del Monte Cavallo ed è definito dalle linee idrografiche che si allungano dal settore alpino. Gli altri settori sono quello centrale (Prealpi di Claut e di Tramonti) e quello orientale (Prealpi dell’Arzino e di Cavazzo).

 

  • Dolomiti Friulane

Inserito nelle Prealpi Carniche, tra la parte alta del corso del Tagliamento, quello del Cellina e le valli del Piave e del Meduna, il gruppo delle Dolomiti Friulane dà il nome al Parco naturale che le include. Tra le cime notevoli, il Campanile di Val Montanaia (2.173 m), del gruppo degli Spalti di Toro mantiene l’importanza simbolica legata alla sua forma a guglia e sulla cui vetta si trova una campana votiva oggi copia dell’originale apposta nel 1926. Il gruppo del Monte Cavallo (2.189 m), si estende fino all’altipiano del Cansiglio e tra le vallate del Meschio e del Cellina. A nord, è collegato al gruppo del Col Nudo, delle Prealpi Clautane.

 

  • Prealpi Giulie

All’interno delle Prealpi Giulie, il Monte Matajur (1.641 m.) che sovra la valle del Natisone e la città di Cividale, si distingue per la caratteristica forma conica e per i fianchi di pendenza moderata. La cima è storicamente una linea di confine, prima tra Venezia e i territori asburgici, successivamente fra Italia e Jugoslavia, infine fra Italia e Slovenia.


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