Concordia Sagittaria (Venezia)

Città


IULIA CONCORDIA (Età romana)

Fino agli anni Ottanta del Novecento si riteneva che la colonia romana di Iulia Concordia fosse stata fondata ex novo, su un territorio non precedentemente abitato. La smentita venne dall’archeologia: le successive indagini di scavo evidenziarono che la colonia andò a sovrapporsi ad un insediamento della prima età del ferro (dal IX-VIII fino al primo quarto del VII sec. a.C.), sviluppatosi a sua volta su un abitato del bronzo finale (fine X sec. a.C.).
Ubicato sulla Destra Tagliamento, su un modesto rialzo della bassa pianura veneta fra i fiumi Reghena e Lemene, l’insediamento preromano ‒ una sorta di “città-isola” affacciata sulla laguna ‒ costituiva l’avamposto più orientale della regione abitata dagli antichi Veneti (Venetorum angulus), legati a Roma da un trattato di alleanza almeno dagli ultimi decenni del III secolo a.C. È proprio nel quadro degli ottimi rapporti fra Roma e gli alleati che va collocato il graduale processo di romanizzazione ‒ o di “autoromanizzazione” ‒ che portò tra gli altri il centro indigeno, di cui si ignora il nome, a diventare Iulia Concordia.
In tale contesto, primari catalizzatori di romanità furono le strade consolari Annia (153 a.C. piuttosto che 131 a.C.) e Postumia (148 a.C.) che, passando per il territorio di Concordia, raggiungevano la colonia latina di Aquileia (181 a.C.), con il loro portato di lingua, cultura, idee.
Alla romanizzazione culturale si accompagnò la romanizzazione politica.
L’insediamento concordiese, al pari delle altre comunità indigene cisalpine, beneficiò nell’89 a.C. del diritto latino (ius Latii) in base alla legge Pompea, e nel 49 a.C. del diritto romano in base ad una legge Giulia, evolvendo presumibilmente dalla forma istituzionale del vicus (piccolo centro con competenze amministrative ridotte) a quella del municipio. Il terzo momento giuridico-amministrativo fu quello della colonia romana, dedotta con il nome di Iulia Concordia. I cittadini furono iscritti alla tribù Claudia. Alla colonia fu attribuito un territorio che comprendeva anche l’odierna provincia di Pordenone.
Il momento storico della fondazione è ancora oggetto di discussione: per alcuni andrebbe collocato in età cesariana, o nel periodo del proconsolato in Cisalpina (58-50 a.C.) o al più tardi fra il 46 e il 44 a.C.; per altri in età triumvirale, fra il 42 a.C. (battaglia di Filippi) e il 40 a.C. (accordo di Brindisi fra i triumviri Ottaviano e Antonio).
Concordia, che nel primo impero continuò ad avere una valenza prevalentemente economico-commerciale, divenne sede nel tardo impero di una fabbrica d’armi, da cui ricavò l’epiteto Sagittaria (da sagittae, frecce) che contraddistingue il nome moderno della città. Nel centro storico di Concordia Sagittaria è possibile percorrere una passeggiata archeologica che mette in collegamento le principali aree scavate della città antica.


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